Pubblicato da: carlas73 | 10 Maggio 2010

Qual è la risposta

Mio piccolo grande uomo, mio meraviglioso essere speciale in miniatura che ho portato nel grembo e di cui sono fiera ed orgogliosa come l’albero dei propri frutti: lo scritto qui di seguito è solo ed esclusivamente per te, per potermi avvicinare alla risposta che chiedevi ed imploravi l’altra sera. Quando domandavi ad alta voce le coccole della mamma e nel solito battibecco serale con il papà si è caduti nel discorso “fratellino/sorellina”: perché il papà, lo sai, sogna di avere tra le braccia la sorellina, la femminuccia che si aggrappi a lui come al suo principe azzurro un po’ come tu fai con la tua mamma, tuo unico e solo faro nella notte, e ad alta voce si è lasciato andare a questa sua fantasia di avere una sorellina che gli voglia tanto bene, e tu ti sei imbizzarrito come un pony urlando che la sorellina doveva volere bene solo a te. Solo che poi, dai sorrisi siamo passati ai pianti, ai miei pianti, quelli che dispiacciono tanto al papà e che lo infastidiscono, ma di cui io non posso fare a meno, perché tanto noi sogniamo di poterti dare una sorellina o un fratellino con cui tu possa interagire da subito, che abbia giusto qualche anno meno di te, così tu invece sogni di coccolarti un fagottino di “zero anni” come dici tu, che cresca fin dall’inizio con te come unico punto di riferimento come esempio ed orizzonte da raggiungere.

Ma tu ti arrabbi quando cerchiamo di spiegarti che molto probabilmente il fratellino e la sorellina non verranno in casa nostra appena nati, e quando si cerca di approfondire il concetto dicendoti che non verranno dalla pancia di mamma ed è per questo che non saranno così piccoli come li sogni tu, allora arriva la tua domanda, la mia pugnalata nello stomaco: “perché non posso avere la sorellina che viene dalla pancia di mamma?”. Amore mio, mio pulcino, come ti piace sempre che ti chiami: tu sembri un piccolo adulto, hai una meravigliosa capacità di ragionamento ed invidiabile maturità, ma come facciamo a spiegarti che potremmo facilmente riempire il vuoto che senti con altri 2-3 fratellini e sorelline dalla pancia di mamma, ma di questi quasi sicuramente nessuno potrà essere “sano”? Perché in fin dei conti tu ti senti sano, ma non ricordi i mesi che abbiamo trascorso accanto alla tua culletta nel reparto dell’ospedale, e perché non sai che il fratellino che avresti avuto e che ora avrebbe dovuto avere più di 2 anni non è nato perché mamma e papà, le tue rocce e le tue certezze, hanno scelto che non nascesse per paura, per egoismo, per incertezza, per depressione, per non renderti la vita più difficile di quello che già era.

Probabilmente, come per tutti i figli, arriverà il momento in cui ci rinfaccerai le scelte che abbiamo fatto e che stiamo facendo pensando, anche, al tuo bene qui ed ora e per il futuro e ci rimprovererai di esserci nascosti dietro il tuo benessere per non rivelare le nostre debolezze e le nostre incapacità, ma forse prima di quello arriverà il momento in cui potremo dare la risposta che adesso non ti sappiamo/possiamo dare, perché sebbene riesci ad elaborare concetti anche molto complicati io non riesco ancora a formulare la risposta da dare alla tua giusta e rigorosa domanda: esiste una risposta alla tua domanda? qual è la risposta giusta? qual è la risposta che ti faccia comprendere il dolore di questa vita senza però doverlo subire, qual è la risposta che ti faccia accettare le debolezze dei tuoi genitori senza minare la tua fede nella loro capacità di crescerti e di avere cura di te? per me, adesso, questa risposta non esiste: mi auguro che un giorno, la tua e la nostra vita ci sappia indicare la risposta alla tua domanda.


Risposte

  1. Commovente, la tua lettera al piccolino. Quando sarà più grande capirà, ma è bello il tuo sforzo di farcelo arrivare anche adesso.

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